Atari Universe: Italians

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Senza Parole

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simone guidi8 marzo 2011 alle ore 10:38
Bei tempi quelli. Mi ricordo le pubblicita´alla tele, e un sacco di materiale pubblicitario tipo opuscoli e poster delle varie compagnie prodittrici di software. Activision faceva quelli piu´colorati :)
A confronto le campagne pubblicitarie di adesso sono tristissime.
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Usare come nickname il personaggio di un oscuro gioco per Atari 7800 e XEGS (Food Fight per chi non lo sapesse) dovrebbe sconcertare alcuni, esaltare altri e far sorridere tutti.
Dopotutto quale personaggio ha rappresentato meglio il 7800, mia console preferita, con quel sapore speciale dovuta alla fusione perfetta fra seconda e terza generazione di console, un filo che unisce la concezione di videogioco classica dell'Atari 2600/5200/XEGS al'8-bit pensiero del duopolio giapponese NES-Master System?
Ma non si tratta solo del 7800, ci sarà egual spazio ai tre lustri del 2600 (1977-1992, passando sopra i cadaveri di Intellivision, Colecovision, Vectrex e 5200 e unico superstite del Crash del 1983), alla luce intensa quanto suggevole del 5200, meteora tanto intensa quanto sfortunata per il periodo storico, alla grandiosità grafica dell'Atari Lynx e ai chiaroscuri del Jaguar console che con una metafora paragono a una persona che parla dialetto sardo stretto all'estero: è vero che nessuno ti capisce ma dovresti metterci anche tu la buona volontà di farti capire!
Si partirà dal 1977 in pieni anni di piombo e si chiuderà (sebbene solo ufficialmente) nel 1995 con una neonata secondo Repubblica, tutti periodi uniti dal filo di una grande casa l'Atari.
E l'era Atari non è finita, lasciando il fantoccio ex-Infogrames in mano alla massa, il periodo 1995-oggi tiene in vita tutte le console grazie a una scena underground-homebrew decisamente appassionata. E soprattutto è tenuta in vita dall'amore nei confronti di sistemi che hanno fatto la storia personale di ognuno di noi, a modo loro.
Perchè "Chi vive nel passato, vive due volte"

Charley Chuck

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