SPECIALE - Il Crash del 1977

Del Crash del 1983 ci sono milioni, milardi di articoli, pochi affrontano il primo vero crash videoludico: quello del biennio 1976/77. La motivazione è semplice: sebbene l'impatto fu devastante, gli effetti furono micidiali a nel breve ma già nel 1979 con l'Atari 2600 se ne era usciti meglio di prima mentre dopo il Crash del 1983 fino al 1985/86 il mondo delle console era letteralmene morto, lasciando agli home computer e al redivivo Atari 2600 il ruolo di protagonisti del mercato.



Nel 1972 Atari profusse Pong, primo videogioco a gettone. In realtà ci fu un contenzioso legale, che non affronteremo in questo speciale (ce ne sarà uno appostio) con la Magnavox, che effetivamente lo produsse nel 1971. Il gioco ebbe un notevole successo nei bari, si dice addirittura che il primo cabinato installato dopo poche ore fosse fuori uso a causa dell'eccessiva quantità di gettoni inseriti!!!
Nel 1975, su pressante richiesta dei consumatori, Atari rilasciò la prima versione casalinga di Pong: una base, due paddle e una modalità di gioco. Tutto molto semplice.



Come lessi in un libro di marketing, "Nessuno spadroneggia a lungo in un mercato vergine". Così fu, il mercato fu letteralmente invaso da versioni più o meno modificate di Pong: Coleco, Polistil, RCA, Vtech, persino Nintendo. Tutti fecero uscire una loro variante di Pong, il mercato fu letteralmente INVASO.



Il peggio fu che solo nell 1978/79, con l'Atari 2600 che già accumulava fedeli, si produssero varianti che uscivano dai canoni del Pong classico: per esempio Coleco con la sua serie Telstar ne produsse ben 14 ma solo nell'Inverno 1978 produsse la prima console "non-Pong", con il Coleco Telstar Marksman che introduceva l'uso di una light gun. per il resto poteva cambiare il numero di paddle, il numero di giocatori, le dimensioni delle porte, i colori, si giocare a tempo o a punteggio, il tutto per "simulare" gli sport. Il tennis per esempio era un classico pong, l'hockey aveva due paddle per squadra e le porte ridotte e così via.



Se a questo ci si aggiunse la fragilità intrinseca dei controller e che non erano sostuibili, la frittaata era fatta.
Mercato pieno + Nessuna Variazione = Mercato destinato alla morte.
E così fu, nessuno pong vendetta abbastanza da poter resistere, tranne quello Atari che aveva il pregio di essere sempre "l'originale" e quindi attirava di più, tutti i sistemi morirono e il 1977 fu un anno di vuoto clamoroso.
Era una morte apparente, visto che in meno di un anno il 2600 e la sua prima Killer-Application (Combat) avrebbero riportato il mercato a nuove vette...

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